Gli altri servizi di assistenza in Abruzzo

I servizi di assistenza diretta, in particolar modo sanitaria e riabilitativa, sono soprattutto (ma non esclusivamente) rivolti alla terza età, e consistono in strutture residenziali (ove il ricovero è esteso a tutto l’arco della giornata) e semiresidenziali (per poche ore al giorno, se le condizioni lo permettono), sia pubbliche, gestite direttamente dalla regione, che private. 

Nell’ambito dell’assistenza territoriale, con i termini “assistenza residenziale” e “assistenza semiresidenziale” si intende il complesso integrato di interventi, procedure e attività sanitarie e socio-sanitarie erogate a persone non autosufficienti e non assistibili a domicilio, all’interno di strutture accreditate, pubbliche o private. 

(http://sanita.regione.abruzzo.it/canale-assistenza-territoriale/rsa-private)

Un altro servizio di assistenza sanitaria, questa volta non residenziale, è l’Assistenza Domiciliare Integrata, che offre servizi di Assistenza sanitaria e riabilitativa. Questo viene erogato attraverso i Distretti Sanitari di Base (quindi è a livello distrettuale), i quali possono stringere anche convenzioni con cooperative sociali.

Per quanto riguarda la disabilità vi sono certamente strutture di accoglienza e di assistenza, ma anche in Abruzzo si tende ad andare, anche per carenza di fondi, verso l’esternalizzazione del servizio, sia tramite la gestione attraverso cooperative sociali, sia ricorrendo ad altre forme di assistenza (come proprio la Vita Indipendente).

In Abruzzo ci sono diversi centri diurni (alcuni con possibilità di pernottamento) specializzati in singole patologie, come autismo, sindrome di Down, patologie mentali. Molti di questi sonno gestite da privati: a Lanciano, con il Centro Socio Educativo Occupazionale, Gestito dall’ANFASS, a Pescara con la Fondazione Don Gnocchi, tanto per citare due esempi.

Tuttavia l’ANFASS, che è presente in tutto il territorio abruzzese con 11 sedi e che offre una vasta gamma di servizi (oltre al C.S.E.O. offre servizio trasporti, relazionale e didattico, di tutela attraverso l’amministratore di sostegno, ed altri) non è certo l’unica. Nel solo anno 2014 c’erano una ventina di associazioni diffuse nella provincia di Chieti che coprivano i servizi più disparati (trasporto, riabilitazione motoria, supporto psicologico, sostegno alle persone down, ecc.). Attualmente nella sola Lanciano ci sono più di trenta associazioni. Alcune di queste hanno sedi diversi nel territorio (come la citata A.N.F.A.S.S. che ha 11 sedi, oppure la L.A.I.C., che oltre alla sede di Lanciano è diffusa anche a Teramo, Pescara, Giulianova e Pescina), altre offrono servizi a livello comunale.

Per un elenco delle associazioni è possibile consultare il Registro regionale delle organizzazioni di volontariato.

Quindi il modello sociale abruzzese sembra essere un misto tra pubblico e privato, con una decisa prevalenza di cooperative di servizi in ambito sociale, diffuse in tutto il territorio regionale (ma anche in ambito sanitario la presenza del settore privato è importante).

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