IDA 1: l’ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente)

L’ISEE, introdotto con D.lgs 109/98 e riformato a partire dal 1° gennaio 2015, è l’indicatore della situazione economica dei singoli e ha lo scopo di consentire ai cittadini di accedere (in condizioni agevolate) alle prestazioni sociali o a servizi di pubblica utilità. Viene calcolato dall’INPS sulla base di informazioni in parte auto dichiarate e in parte reperite dai propri archivi e da quelli dell’Agenzia delle entrate.

Due sono i parametri considerati:

  1. L’Indicatore della Situazione Economica(o ISE), che viene  calcolato dall’INPS sulla base di informazioni in parte auto dichiarate e in parte reperite dai propri archivi e da quelli dell’Agenzia delle entrate;
  2. La Scala di Equivalenza  che tiene conto della composizione del nucleo familiare e delle sue caratteristiche, e il cui punteggio può essere maggiorato in presenza di alcuni fattori: minori, genitore singolo, figli con disabilità. C’è da dire che si considera la composizione famigliare all’atto della presentazione dell’auto dichiarazione.

La situazione reddituale è rappresentata dal reddito complessivo assoggettabile ad Irpef conseguito da tutti i componenti del nucleo nel secondo anno precedente a quello di presentazione dell’auto dichiarazione, a cui si assomma il rendimento medio annuo delle eventuali attività finanziarie possedute dal nucleo stesso. La situazione economica della famiglia viene completata prendendo in considerazione la situazione patrimoniale (mobiliare ed immobiliare) del nucleo stesso, nella misura del 20%.

Vi sono due fasce ISEE, ognuna delle quali con diversi scaglioni. Per determinare la fascia attualmente come punto di riferimento un nucleo di tre persone: per la I fascia l’ISE è pari a Euro 21.691,19, mentre per la seconda fascia l’ISE è pari a Euro 43.382,38. 

Inoltre la riforma dell’ISEE ha posto l’accento sopratutto sui bisogni delle famiglie con disabilità grave e basso reddito, prevedendo una nuova modalità di calcolo del reddito in funzione del grado di disabilità, prevedendo anche delle franchigie nel caso si sia in presenza di minori, o se il disabile sia minorenne.

Per la compilazione dell’ISEE e della DSU (autocertificazione), i moduli vanno richiesti a CAF, patronati e commercialisti, oppure è necessario rivolgersi direttamente all’INPS, tramite accesso ai sistemi telematici.

 

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